Da creattivo qual è, Claudio lavora poco. E fa poca fatica. Le idee creattive, che gli vengono automatiche, sono infatti facilmente realizzabili (hanno bisogno di poche infrastrutture e di pochi intermediari), e non richiedono grossi investimenti.
Le idee creattive non devono spendere nulla nemmeno per farsi pubblicità per farsi conoscere: innescano un turbinoso passaparola spontaneo e soprattutto gratuito. Con l’aiuto del web anche la distribuzione e la vendita di “fatica” - parola che in napoletano vuol dire lavoro – ne richiedono ben poca.
Il manifesto della creattività fondato da Claudio si chiama Nojob.
Questo claim, che connota un modus operandi: una nuova filosofia del lavoro, è diventato nel tempo un’azienda, che ha NOJOB come marchio.
NOJOB è da molti anni, prima negli USA e poi anche in Italia, un’azienda che propone e spesso realizza esclusivamente le sue idee creattive.
La filosofia del NOJOB Claudio Ciaravolo la infila peraltro dappertutto: in tutti i suoi progetti, nei tanti settori in cui ama cimentarsi.
Nel fare questo Claudio, oltre a lavorare poco, si diverte molto. Divertire viene da” de-vertere”: cambiare percorso, e farlo cambiare a chi si ha davanti. E non c’è niente di più de/vertente delle provoc/azioni artistiche e psicoterapeutiche o comunicazionali o imprenditoriali (posto che ci sia una differenza tra loro) - di Claudio Ciaravolo.
Non a caso Claudio è il massimo esponente (pur se non espone in alcuna galleria ma solo nelle sue bellissime e frequentatissime case) della HAHART: un’arte basata sul divertimento, nella quale il primo a divertirsi è lui stesso. Lui, che come tutti gli artisti è sempre il primo, spesso stupefatto fruitore della propria opera. Nel bene, e nel meglio.